Nell’immenso prato d’ erba verde della Savana, sotto il grande albero a ombrello, le giganti elefantesse erano riunite in cerchio.
Gli struzzi, insieme ai Nandú osservavano da lontano. I rinoceronti nell’acqua si accarezzavano, quando a un certo punto dal cielo blu scese la prima goccia di pioggia dell’estate.
“Tin tin tin “ croscia la pioggia.
“ Swish Swish “ scivolano le goccie d’acqua sugli steli d’erba.
“ iiiiiih” barrisce l’elefantessa.
Sotto il grande albero a ombrello è nato un piccolo elefante di nome Piko.
Piko l’elefantino è a terra e si guarda intorno. Vede la mamma e ascolta la pioggia.
È un po’ goffo. Prova a alzarsi ma ricade sul posto.
Anche la mamma prova a metterlo su. Allunga la sua proboscide fin sotto il suo pancino. Ma: “ Boom! “
Niente da fare… Piko ricade giù!
Si odono ridere dal lago i Nandú. Il botto si era udito fin laggiù.
“Piko, non c’è fretta! “ dice la mamma elefantessa.
Piko è piccolo e ha bisogno di un aiuto.
Non c’è nulla da ridere, si deve solo aspettare e con coraggio riprovare.
Ma Piko ha paura e si vergogna. Anche i rinoceronti sembrano osservarlo.
Allora le elefantesse si stringono di più.
Persino l’uccello Marabù ora non può più vedere cosa succede nel cerchio laggiù.
Un’altra elefantessa si avvicina a Piko e alla sua mamma. I due elefanti insieme sollevano il cucciolo.
Piko con forza si tiene.
“ Ce l’ho fatta! ” esulta.
Finalmente l’elefantino è a quattro zampe. Non è più tremante.
Esce dal cerchio delle elefantesse e si mette a correre e ballare.
“ Clop Clop” saltella e danza Piko.
“ Plic! Plic! Ploc! Crash! Boom! ”
Cade giù la pioggia, mentre Piko resta con le zampe dritte in sù!
Questa favola è ispirata al mondo di Danzatricità®per bambini.
Presto un nuovo post dove vi parlerò dei personaggi di questa favola e del mondo della Danzatricità®.
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